martedì 13 ottobre 2009
DISNEY SI AGGIUDICA WINNIE THE POOH MA VEDE A RISCHIO I SUPEREROI
Pubblicato da
Studio Lenti Livraghi
alle
00:12
La Disney si aggiudica, a seguito di una causa durata diciotto anni, il pieno sfruttamento dei diritti su Winnie the Pooh.
Un personaggio che vanta una storia da ‘legal thriller’ non esattamente in linea con l’immagine tenera e batuffolosa che istintivamente gli attribuiamo. L’orsetto è stato infatti al centro di feroci lotte legali ed economiche a volte condotte oltre il filo della legalità.
La vicenda affonda le radici negli anni ’30, quando Stephen Slesinger ottenne dal creatore dell’orsetto, A.A. Milne, i diritti di sfruttamento del merchandise.
Dopo la morte di Slesinger, nel 1983 la vedova cedette tali diritti alla Disney, che mise in campo tutta la sua potenza di fuoco per ricavarne profitti milionari.
Nel 1990 tuttavia, gli eredi Slesinger contestarono al colosso di Burbank l’inadempienza contrattuale, sostenendo che la società non era stata trasparente nell’elencazione di tutti i profitti ricavati dallo sfruttamento di Winnie. Di conseguenza, la famiglia Slesinger avrebbe ricevuto royalty inferiori a quelle effettivamente dovute. Ma l’accusa, che era stata corroborata da documenti segreti rubati alla Disney tramite investigatori privati assoldati dagli Slesinger, si ritorse contro questi ultimi e il giudice rigettò le istanze.
Il fulcro della lotta si spostò allora in un tribunale federale, dove le parti si fronteggiarono a suon di presunte violazioni di marchio e diritto d’autore da un lato, e di richieste di poter cessare di corrispondere le royalty dall’altro.
Ora il giudice Florence-Marie Cooper ha posto fine alla quasi ventennale faida, stabilendo che marchio e diritto d’autore appartengono legittimamente alla Disney. Tuttavia questa dovrà continuare a corrispondere agli Slesinger le royalty ogni volta che Winnie e i suoi amici appariranno in pellicole o sotto forma di articoli di merchandise.
I guai legali non sono tuttavia finiti: a neanche un mese dal colpaccio rappresentato dall’acquisizione della Marvel, gli eredi di Jack Kirby, creatore di super eroi quali Thor e Capitan America hanno citato Disney, assieme a Marvel, Paramount, Universal, Sony e Fox minacciando l’ennesima guerra di copyright.
Peggio di una soap opera...
(Bartolo da Sassoferrato)
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